La terra che possediamo, come la natura in cui viviamo ogni giorno, l'abbiamo presa in prestito dai nostri figli e a loro dobbiamo restituirla... protetta, migliorata, arricchita.
Antonie de Saint Exùpery
Benvenuti a Zogno
Piazza Martina è un piccolo borgo rurale di poche case a stampo medievale, già citato in scritti del 1227, attraversato da un’antica mulattiera (la via delle castagne), che univa la Via Priula con la via Mercatorum.
Nel verde e nella tranquillità di questa contrada sorge l’agriturismo Casa Martina.
Ci sono esperienze che lasciano un ricordo “a cinque sensi”: li senti nella pancia, li vedi, assapori un gusto, annusi un profumo che persino a distanza di anni sapresti riconoscere dappertutto.
La qualità dell’accoglienza, il farti sentire a casa, quel calore tipico della familiarità. Una storia che si intreccia con la tradizione, ma punta il proprio sguardo verso il futuro e l’innovazione. L’antico mestiere del contadino, ogni giorno dell’anno seguendo con cura e attenzione i ritmi della natura.
Valori, sapori, profumi, passione, armonia, condivisione e sostenibilità.
Incontrare persone e fare la loro conoscenza, una piacevole occasione di confronto.
Anche e soprattutto perché c’è qualcosa che mette sempre tutti d’accordo: il piacere della buona tavola.
Nel verde e nella tranquillità di questa contrada sorge l’agriturismo Casa Martina.
Ci sono esperienze che lasciano un ricordo “a cinque sensi”: li senti nella pancia, li vedi, assapori un gusto, annusi un profumo che persino a distanza di anni sapresti riconoscere dappertutto.
La qualità dell’accoglienza, il farti sentire a casa, quel calore tipico della familiarità. Una storia che si intreccia con la tradizione, ma punta il proprio sguardo verso il futuro e l’innovazione. L’antico mestiere del contadino, ogni giorno dell’anno seguendo con cura e attenzione i ritmi della natura.
Valori, sapori, profumi, passione, armonia, condivisione e sostenibilità.
Incontrare persone e fare la loro conoscenza, una piacevole occasione di confronto.
Anche e soprattutto perché c’è qualcosa che mette sempre tutti d’accordo: il piacere della buona tavola.